Psicoterapia esistenziale

La crisi esistenziale è uno stato che può comparire quando vengono messi in discussione i principali aspetti dell’esistenza di un individuo, quali per esempio il lavoro, lo studio, la famiglia, gli affetti, le relazioni sociali fino al senso stesso della propria vita. Possono esserci momenti tipici di insorgenza delle crisi in relazione alla fase esistenziale: crisi adolescenziale, crisi dei 30-40-50 anni, crisi della maturità, crisi da pensionamento. In questi passaggi evolutivi cruciali, è frequente sentirsi impotenti e percepire l’esistenza come priva di significato: ciò ci rende spesso apatici e depressi, con la sensazione di non poter scegliere il nostro destino.

Ogni fase critica richiede un diverso tipo di intervento mirato alla ridefinizione del proprio disegno esistenziale e al rinnovamento di obiettivi e progetti.

La psicoterapia esistenziale vuole rappresentare la moderna evoluzione del pensiero psicologico esistenziale, con il proposito di congiungere l’orientamento psicodinamico psicoanalitico classico con quello fenomenologico-esistenziale.

In questo senso opera un superamento delle usuali distinzioni tra orientamenti psicoanalitici del profondo e quelli detti umanistici, riconoscendo tutta una serie di principi della psicoterapia, ormai stabilmente accettati dalle principali correnti di pensiero teorico e pratico, ponendo maggior attenzione e rilievo ad alcuni aspetti caratteristici della filosofia.